Photo Credit: Gamingnewsanalyst.com

L’altro giorno, mio figlio, che ha quasi dodici anni, stava sfogliando una rivista quando si è fermato per guardare una foto. Dopo averla studiata per un po’, improvvisamente ha detto: “Ehi, mamma! Riconosco questo ponte e so dove si può trovarlo – a Firenze!” Infatti lui stava guardando una foto del Ponte Vecchio a Firenze! Ero stupita. Come mai, un ragazzo che non è mai andato in Italia, che non ha studiato né la storia dell’Europa né il rinascimento (si sta ancora concentrando sulla storia degli Stati Uniti e la guerra rivoluzionaria) ha riconosciuto il Ponte Vecchio? “Mamma”, ha detto “vedi, dopotutto, vale la pena giocare con i videogiochi! Sai che io ho imparato tante cose da Assassin’s Creed II. Sono anche familiare con il Duomo di Firenze e le torri di San Gimignano. So che a Venezia ci sono i canali e che c’è una grande piazza con un palazzo magnifico che si chiama S. Marco!

Assassins-Creed-Italiano

Di solito penso che i video giochi siano una grande perdita di tempo. Non voglio che i miei figli sprechino le loro vite davanti ad uno schermo caldo, lottando contro ed uccidendo personaggi di un gioco violento, stupido e senza valore. Però, davanti a questa esibizione di intelligenza, comincio a cambiare idea. Forse lui aveva ragione! Forse è possibile per un video gioco, malgrado un gioco un po’ aggressivo, di essere istruttivo! Per di più, quando miei figli me l’hanno fatto vedere la prima volta, anch’io ero incantata. Le immagini sono incredibili e così vere, che si può fingere di essere nelle città di Firenze, Siena e Venezia, camminare lungo le strade ed i viali. Si può anche immaginare di arrampicarsi sui muri e le pareti degli edifici di queste città per saltare sui tetti alti, per godere un panorama della campagna, a volo d’uccello.

Assassins-Creed-Italiano

Per dimostrare come sono accurate le scene, un giorno mentre mio figlio grande stava facendo un livello avanzato di questo gioco, si è fermato e mi ha sfidato a nominare la cattedrale in cui lui stava in quel momento. Mentre guardavo lo schermo, con l’immagine di una chiesa romanica, con le colonne di marmo colorato e mosaici di oro, ero stupita di nuovo. Davanti ai miei occhi c’era una bella rappresentazione della cattedrale di Pisa in cui ci si poteva muovere intorno per investigare tutto lo spazio della chiesa. I dettagli erano molto fedeli all’originale! Mio figlio era molto orgoglioso di me quando gli ho risposto che era il Duomo di Santa Maria Assunta. “Ti giuro Mamma! Questo gioco è buono! Io sto imparando un sacco di cose… la storia del rinascimento, un po’ di filosofia e ho anche imparato alcune cose su Leonardo da Vinci! Penso che ne valga la pena!

Assassins-Creed-Italiano

Caspita! Okay! Mi arrendo! Ho deciso che va bene che questo video è giocato a casa mia. Mi sono rassegnata al fatto che, se i miei ragazzi devono fare un video gioco, questa è una scelta abbastanza buona. Sono anche segretamente felice che a loro piace questo gioco, perché si tratta dell’Italia e che stanno anche imparando un po’ della lingua (beh quasi…meglio dire che stanno imparando di parlare inglese con un bel accento italiano!) Secondo me, il gioco è simile alle favole dei fratelli Grimm. Forse è un po’ macabro e terrificante come le favole originali degli scrittori tedeschi, ma alla fine c’è un bell’insegnamento e l’eroe vince tutto. Il fatto è che ai ragazzi piace il piccolo brivido che loro ricevono da una cosa che gli fa paura. Non voglio censurare totalmente gli intrattenimenti dei miei figli, come non voglio che loro leggano favole completamente purgate dal significato originale. Questo gioco è ricco di materia interessante e loro stanno imparando un bel po’ dell’Italia mentre si divertono…almeno continuo a ripetermelo!

nota sulle parole irregolari: il muro, i muri o la parete, le pareti (walls of a house or building), le mura (walls of the city), la torre, le torri (towers)

a volo d’uccello = bird’s eye view

Ne vale la pena, ne e’ valsa la pena sono frasi indipendenti, il “ne” richiama a quello di cui hai parlato prima.
Se c’e un soggetto, costruisci cosi’: VALE LA PENA giocare/ guardare un film/ andare in italia.

Penso che ne valga la pena! (congiuntivo)

 

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10 Comments

  1. Mmm. Molto interessante, Melissa. Non sapevo che esiste questo genere di giocho–con questo “background” bello. Incredibile. Anche non sapevo l’ espressione “spreco di tempo.” Del verbo sprecchare? Si puo dire anche “un perdita di tempo”?

    1. Jann, remember that between a “c” and an “a”/”o” there cannot be a “h”. So the right words are “gioco” and “sprecare”. “Spreco di tempo” is equivalent to “Perdita di tempo”, but remember that “perdita” is feminine, so it’s “una perdita”, not “un perdita” (“un” and “uno” are masculine): “uno spreco” / “una perdita”.

  2. Melissa, sei veramente bravissima!
    What a great lesson, in Italian, and in the possibilities of new technology to tell the same wonderful stories to a new generation. Back in the old days (a mere 20 some years ago), I read Beowolf and the Iliad to my son, with great pleasure for both of us.
    Keep writing! GRAZIE!
    Susan

  3. Sono perfettamente d’accordo con te Melissa!
    Io non demonizzo totalmente i videogiochi, sto insegnando a mio figlio ad autoregolarsi, è difficile a volte, sullo stop devo spesso intervenire io altrimenti lui andrebbe avanti ancora!
    Però per il momento ci stiamo riuscendo, lui sa che può giocare un’ora al sabato e una alla domenica con suo papà!
    E noi giochiamo a Spiderman perchè il videogame è ambientato a New York! E’ bellissimo vedere la panoramica di Central Park, Spiderman che salta sul ponte di Brooklin, che si arrampica sull’Empire State Building o sul Flatiron! Girare per la Fifth Avenue, per Tribeca, per Manhattan, andare al Bryant Park…che sogno! la grafica è così accattivante che anche mio figlio Davide vorrebbe vedere New York dal vivo! Gli sto trasmettendo la mia passione per gli Stati Uniti e ci sto riuscendo! A proposito…Venezia è solo a un’ora e mezza da casa mia e non ci ho mai portato mio figlio! mi sa che sarebbe anche ora!

  4. …questo gioco potrebbe servirgli da “antipasto” e indurli ad informarsi meglio sulla storia del mio paese 🙂
    Ricordo che la passione per la storia mi venne dai romanzi di Scott che non possono di certo dirsi accurati 🙂

  5. Bell’articolo…e bel blog XD
    Comunque è sempre piacevole trovare giochi che coniugano divertimento con un po’ di cultura. Anche se non sempre le informazioni date sono esatte.

  6. Brava ! Mi è piaciuto molto questo blog.

    di “Per di più, quando miei figli me l’hanno fatto vedere” – forse, “i miei figli…” ?

  7. “mamma” ma lo sai che tutta la saga di Assassin è catalogata PEGI 18 ?? …che è quel bollino rosso presente sulla confezione del Bluray con un bel 18 sopra!

    http://www.pegi.info/it/index/id/285/

    non solo per le uccisioni ma durante il gioco mi sono inbattuto in dialoghi con testuali parole:

    “vedi di andare a fanculo”
    “vai a farti fottere tu e tua madre”

    etc.etc.etc….

    Proprio adatto ad un banbino di quasi dodici anni !!!!