Sto rileggendo la storia del Piccolo Principe scritta da Antoine de Saint-Exupéry. Questa storia è un bel racconto di un esploratore minuscolo che cerca le risposte nell’universo per il significato dell’amore e dell’amicizia. Mentre io rileggo la storia mi rendo conto che io sono molto fortunata di avere le amicizie importanti e speciali, vicino a me e anche molto lontano. Una vera amicizia e molto rara e dovrebbe essere celebrata, nonostante distanza ed età.
Quando tu trovi qualcuno con cui tu condividi la stessa gioia di vivere e che ti fa felice, è assolutamente necessario che ti tenga forte a questa persona e ridere sempre insieme. Siamo tutti passeggeri su questa astronave terra. Guardiamo lo stesso cielo, le stesse stelle e ci sentiamo gli stessi desideri di essere amati e ben curati. Come veniamo di sapere, leggendo Il Piccolo Principe, gli occhi sono ciechi, bisogna cercare “una vera amicizia” col cuore. Grazie alla mia amica che mi ha fatto ricordare questa storia e che mi fa molto felice!
Ecco un brano dalla storia che mi piace molto.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!” E rise ancora. “E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, casì, per il piacere… E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: “Si, le stelle mi fanno sempre ridere!” e ti crederanno pazzo. “T’avrò’ fatto un brutto scherzo…” E rise ancora. “Sarà come se t’avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere…”
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