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L’altro giorno la mia amica Angela è partita per la Puglia. Ha in programma di trascorrere tutta l’estate con i suoi in Italia. Lei e suo marito sono insegnanti e quindi si possono godere i lunghi e indolenti mesi delle vacanze estive nel paese di lei. Prima di partire mi ha fatto una visita. È stato un incontro speciale perché di solito ci vediamo solo su skype i mercoledì. Lei abita più nord di me vicino a Napa Valley, e dunque non è facile vederci di persona molto spesso. Per la visita lei ha portato con sé, suo marito e suo figlio, che ha quasi tre anni. Se questa non era una sorpresa sufficiente, mi ha portato anche una bella bottiglia di limoncello che lei ha fatto in casa!

Esistono molte varianti di ricette del limoncello. Ogni paese e ogni cucina italiana presenta una propria ricetta. Il più delle volte queste differiscono solo per piccoli particolari o dettagli nella composizione degli ingredienti o nelle procedure di preparazione. Dopo aver controllato alcuni siti posso proporre questa ricetta. Però il mio consiglio, se non hai un’amica come Angela per fare una bottiglia di limoncello per te, è di prendere spunto per creare la propria ricetta unica ed inimitabile basata su questa ricetta.

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Per confezionare 1 litro e mezzo di Limoncello, procuratevi questi ingredienti:
– 10 limoni di media grandezza non trattati,
– 1 litro di alcol a 90°,
– 400 gr di zucchero
– mezzo litro di acqua

Poi procedete in questo modo: per prima cosa lavate accuratamente i limoni e tagliatene la scorza
sottilissima, stando attenti a non tagliare la parte bianca. Mettete le scorze su un tagliere e riducetele a piccole listarelle.

Raccogliete le listarelle di limone in un barattolo di vetro a chiusura ermetica, versateci sopra tutto il litro di alcol, chiudete e lasciate in infusione per 15 giorni.

Trascorsi i 15 giorni, preparate lo sciroppo di acqua e zucchero. In un pentolino versate zucchero e acqua contemporaneamente, quindi scaldate a fuoco lento fino a che lo zucchero non si sarà tutto disciolto. Spegnete e fate raffreddare a temperatura ambiente.

Unite lo sciroppo all’alcol in infusione mescolando bene. Prendete un secondo recipiente e trasferitevi tutto il liquore filtrandolo con un imbuto rivestito da una garza o da carta filtro. Ripetete l’operazione al contrario una seconda volta, strizzando bene le scorzette di limone.

Infine, sempre servendovi dell’imbuto filtrante, riempite le bottiglie, chiudetele e riponetele a riposare in una dispensa asciutta.

Avete alcuni suggerimenti per fare limoncello a casa? Fatemi sapere!

Video: come si fa Limoncello

Ricetta per un dolce di crema con cioccolato bianco e limoncello

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14 Comments

  1. Faggio il limoncello ogni feste di natale per i nostri amichi .
    Ho sempre una bottiglia nel mio congelatore. La mia recetta demanda 1 litro di latte intero in aggiunta dei alti ingredienti .E tanto buoni on eventi speciale.

    Leggio il tua blog ogni giorno ,ma capire tanto non e faccile per me.Studio il italiano di nuovo doppo 40 anni fa,quando stava un anno a Roma. Credi che la tua amicha Angela voglia prendere un aggiunto Skype studente? Me?

    Antinia

    1. Ciao Antonia, grazie per il tuo commento. Certo che tu puoi contattare Angela per chiederle più informazione delle lezioni tramite skype. Suo indirizzo email è sulla pagina di Resources di questo blog. Se hai altre domande fammi sapere. A presto!

  2. @Rossella, neanch’io ho mai provato di farlo IN casa 😉 Sono molto fortunata di avere gli amici che lo fanno per me. L’anno scorso Roberta me lo ha regalato per natale e quest’anno inoltre a Angela, c’è il mio amico Vic (da inghilterra) che sta preparando la sua ricetta che sarà pronto fra poco. Non vedo l’ora!

    @maelström, interessante…non l’ho sentito parlare prima dell’Alchermes e non l’ho mai provato…peró ho fatto una ricerca e ho trovato questa curiosità

    Anticamente in Sicilia questo liquore chiamato “Archemisi” veniva utilizzato contro i “vermi da spavento” ossia, quando ad esempio un bambino cadeva in preda alla paura per un determinato evento i nonni si premuravano di dargliene un cucchiaio o due (dipende il grado di spavento…) per esorcizzare la paura. Queste curiose convinzioni popolari sopravvivono attualmente in alcune zone della Campania prova ne sia che l’espressione partenopea “Aggie fatt’e vierme” significa “Mi sono spaventato molto”.

    che ne pensi?

  3. Penso che è vero 🙂 Non sapevo del suo utilizzo quale pozione magica, ma la tradizione dei “vermi dello spavento” era ancora viva, nella Puglia da cui provengo, quand’ero bambino. Voglio sperare che la situazione sia migliorata, ma non ci giurerei. Da noi c’erano donne addette a “togliere lo spavento”, ovvero delle specie di Maghe Magò che non facevano altro che dare poderose sforbiciate a vuoto, sulla testa del malcapitato. E così, appunto, tagliavano i “vermi dello spavento”. Retaggi medievali che sopravvivono al tempo 🙂

  4. Ciao Melissa!
    Che bello questo blog! Ti ho appena scoperto e voglio seguirti!
    Mia mamma fa la crema di limoncello tutti gli anni…purtroppo non so la ricetta…io lo bevo e basta!

    Ciaooo

    1. Ciao Stefania! Benvenuta! Sono contenta che abbia passato da me per dare un’occhiata al mio blog. Ho fatto un salto anche al tuo blog! Che bell’idea fare un sito per i matrimoni! Mi piacciono tutte le bellissime foto. Ci sentiamo! A presto!

  5. Ciao Melissa,

    Mamma che bello! Oggi un’altra bella sorpresa; una ricetta per il meraviglioso limoncello e un’altra ricetta per una crema stupenda! Che delizia! Quest’anno ho cercato di preparare cibo tipico della Puglia, per esempio, la focaccia con patate lessate, i panzerotti, le cartellate (penso che sia una parola dialettale) e i ceci neri che non sono tanto facile trovare negli stati uniti. Insomma, sto cercando di ricreare gli odori e gli immagini di un tempo passato. Immagino un piccolo paese fuori città nella provincia di Bari, Sono una bimba di quattro anni nella casuccia della cara nonna che prepara tanti cibi gustosi. Anche mia nonna è eperta a fare il limoncello e altri liquori fatto con fragole, pesche, etc. Purtroppo i miei nonni ed anche i miei genitori sono tutti in paradiso forse gustando bei piatti insieme chissà.
    Sono molto invidiosa della tua amica Angela che ha il gran piacere di ritornare in Puglia per l’estate. Angela con la sua famiglia sta soddisfando un mio desiderio di ritornare in Puglia qualche giorno, spero che non sia tanto lontano. Comunque, buon viaggio Angela, non dimenticare di fare una bella passeggiata lungomare! Melissa, grazie di nuovo per questo bel sito che mi dà tanta soddisfazione!:)
    A presto!

  6. Ciao Melissa,
    non ci crederai ma ho letto questo post sul limoncello solo ora, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Grazie!! Non vedo l’ora di incontrarti mercoledi’ prossimo, abbiamo cosi’ tante cose di cui parlare. Vito vi saluta con un bacino volante.

    Caterina, la terra rossa di Puglia, soprattutto di queste parti di Puglia (Provincia di Bari anche io) e’ un richiamo troppo forte. Spero davvero che riuscirai a tornare un giorno! Le cartellate!?! Buone!

  7. vorrei fare del limoncello e mi hanno detto di mettere anche due tre foglie di limone nell alcol non è che rovino tutto…. ci tengo a una risposta grazie e ciao