Che puzza! What a smell!

Come Bonnie e Clyde ed altri notevoli colpevoli , ieri sera Sinbad e Moka i miei due cuccioli beagle, sono fuggiti dal giardino per andare a spasso per il quartiere. Al loro sgomenti, hanno incontrato una puzzola, che dopo essere stato sorpreso da loro, ha lasciato libero il suo meccanismo di difesa antipatico e li ha spruzzati con il suo schifoso profumo. Sinbad è tornato a casa più maleodorante di Moka. Penso che lei essendo la più giovane e la più curiosa delle due, abbia agitato la puzzola ma è riuscita appena in tempo a saltare fuori pericolo, permettendo in tal modo che Sinbad di ricevere la piena ira del nemico scontento.

Mamma mia che puzza!

Adesso sto cercando di pulire la puzza dai cani e dalla casa. Lento lento la situazione cambia da “codice rosso” a “situazione sotto controllo”. La puzzola (o la moffetta), è facilmente riconoscibile dal colore del mantello caratteristico bianco nero. Dalla mia parte però, questi animali non sono così carini come sono raffigurati nelle storie e i cartoni animati di Disney. Infatti la moffetta ha forse il sistema di difesa più schifoso e conosciuto al mondo, cioè lo spruzzo di “puzza”. Prima di utilizzare il suo getto micidiale la puzzola cerca d’intimorire l’avversario (in questo caso due beagle ingenui) inarcando la schiena e rizzando la coda e lui batte per terra con le sue piccole zampette corte.

Se questo non dovesse bastare, se per caso è minacciato da due cani “feroci” (che infatti sbavano felicemente e vogliono solo fare amicizia) la moffetta emetterà da due ghiandole un getto di liquido che percorre circa 30 centrimetro liquido “vaporizzandosi” per i successivi 2 o 3 metri. Lo spruzzo di una moffetta causa cecità, ma il suo effetto svanisce in poche ore. È vero. Dopo il suo incontro con la puzzola povero Sinbad aveva gli occhi socchiusi e soffriva un po’ dallo choc. Adesso sta meglio, anche se lui è un po’ umiliato. Per togliere il puzzo disgustoso ho letto su internet basta lavare la paziente in un bagno di succo di pomodoro. L’ho provato. Quattro volte. Un’altro rimedio che ho provato, perché non pensavo che avrebbe peggiorato la situazione, ho lavato Sinbad con il collutorio di Listerine. Adesso c’è solo una piccola traccia del odore di uova marce che emana dalla pelliccia del povero cane.

Quest’episodio puzzolente, mi ha fatto sapere più di quello che volevo sapere delle puzzole! Per esempio navigando internet ho scoperto che recentemente è molto “trendy” averle come animali domestici. Sembra che “l’animale notturno e puzzolente di un uomo è il cucciolo di un altro! Oltre ad essere il nuovo capriccio da coccolare, altri lati positivi: a causa della loro dieta le moffette eliminano i parassiti costituiti da roditori e insetti che causano la distruzione dei raccolti. E quando pensiamo delle filastrocche e cartoni animatici, le puzzole potrebbero essere molto divertenti. Cerco di ricordarmelo la prossima volta che io lavo uno dei miei beagle, che porta il profumo della puzzola.

Leggete questa semplice filastrocca dedicata ai più piccoli, per spiegarecome le diversità possono essere una risorsa per tutti. (di Nadia Scarnecchia)

Sulla sponda di un torrente
sta una puzzola fetente.
Poverina, è addolorata
tutto il bosco l’ha allontanata.

Ha un problema sconveniente
se si lava non serve a niente.
Si domanda che può fare:
c’è nessun che la può aiutare?

Mentre piange sconsolata
vede una lepre spaventata:
non può smetter di tremare,
il lupaccio la vuol mangiare!

La puzzola è coraggiosa,
va dal lupo baldanzosa.
Il lupaccio, benché affamato
dal puzzo è presto nauseato.

La lepre ora riconoscente,
narra tutto a ogni assente.
Così la puzzola piccolina
divien del bosco l’ eroina.