Imperfect-Pairing-Jacki Townsend

Quando due persone si innamorano, c’è sempre un periodo in cui tutto va a gonfie vele e si vede tutto rosa. Ma dopo un po’, quando la coppia si conosce meglio, si rende conto che ci sono piccole cose con non vanno bene o non corrispondono. Potrebbe essere il modo in cui i due sono stati cresciuti, le abitudini d’igiene o come loro puliscono la casa… o semplicemente le differenze fondamentale tra le donne e gli uomini (dopo tutto gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere!)

Ma che succede quando una donna d’affari, finanziariamente indipendente dalla California, incontra un’Italiano ben istruito in America, con forti legami all’italia e alla sua grande famiglia allargata? A volte sembra che la voragine tra la coppia sia più grande della distanza tra Marte e Venere e l’abbinamento è irto sempre di più con le complicazione della lingue, religioni, società, etica di lavoro e la scelta del paese in cui da vivere.

Imperfect-Pairing-Jacki Townsend

Questa è l’argomento che Jackie Townsend, scrittrice Americana affronta nel suo nuovo romanzo Imperfect Pairings”. Il libro è scritto in inglese ma ci sono tante espressioni italiane cosparse nel testo. La scrittrice racconta la storia del rapporto tra Jack (aka Giovanni) e la sua fidanzata Jamie, e il modo in cui i due amanti risolvono le loro differenze culturali prima e dopo il loro matrimonio. In effetti i due personaggi devono abbracciare la cultura dell’altro per trovare un compromesso e una terra comune. In oltre a questo Jamie, una donna abbastanza rigida, e Jack un uomo testardo, devono affrontare il loro passato e accettare le loro famiglie imperfette.

Oltre a i protagonisti, ci sono altri abbinamenti imperfetti in questa storia. Per esempio la storia racconta non solo le idiosincrasie tra San Francisco e Piemonte, ma anche le differenze tra Italia settentrionale e Italia meridionale. La storia tocca anche sulle differenze tra il modo in cui gli americani lavorano e l’arte d’arrangiarsi degli italiani, e come i due paesi definiscono se stessi in modi diversi attraversa le culture di cottura e dei vini. Altri abbinamenti imperfetti sono i modi in cui le famiglie italiane e le famiglie americane della coppia risolvono le loro differenze; una con un fatalismo stoico per tenere una famiglia insieme e l’altro con divorzio che risulta in legami tagliati – entrambi soluzioni difficili e ingarbugliati.

Ci sono due lati di ogni moneta e nessun persona o cultura ha tutte le chiavi alla felicità. Ma con familiarità e conoscenza, viene accettazione e assimilazione dei due lati. In fatti si può vedere il primo ammorbidimento dell’atteggiamento di Jamie quando lei lascia l’idea dell’etica di lavoro americana e comincia a imparare la lingua del marito Italiano. Alle fine del giorno, nessuno dovrebbe essere esattamente come il suo proprio partner. Infatti le coppie più felici non hanno caratteri simili. Hanno invece la migliore comprensione delle loro differenze.

Grazie Jackie per avermi spedito il tuo libro per fare una recensione. Mi è piaciuta la storia tanto quanto mi sono piaciute tutte le parole e belle espressioni italiane che hai usato nel testo! È stato un vero piacere leggerlo.

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4 Comments

  1. Molto interessante,Melissa,però non riesco a capire cosa vuol dire:”le differenze fondamentali tra le donne e gli uomini.” Io mi sento sempre più a mio agio con le femmine piuttosto che con i maschi.Ma forse sono un uomo depravato.
    P.S.Ecco cosa penso degli abbinamenti imperfetti:”Moglie e buoi dei paesi tuoi.”

    1. Ciao Leo! sempre bello sentirti! Bella espressione questa….”moglie e buoi dei paesi tuoi!” Non l’ho mai sentita…quindi dopo un google search ho trovato questa spiegazione…”potrebbe riferirsi oltre alla regione o al paese di proveninza anche se vuoi alla religione…insomma il detto vuole dire che una persona non è delle tue idee (quindi dei paesi tuo) ci sranno complicazioni!”

      ecco un’altra bella frase: A volte penso che tutto il mondo è strano, tranne me e te, cara. E a volte penso che anche te sia un po ‘strano. (I sometimes think that all the world is strange but me and thee, dear. And sometimes I think thee a little strange, too.) 🙂

      1. Figurati,Melissa!Mi piacciono i detti italiani però adesso non mi viene in mente nient’altro perché qui è mezzanotte.A presto!

  2. …ecco; mi hai incuriosito.
    Ho anche bisogno di una lettura non troppo impegnativa e di un genere, in inglese, diverso dalle mie solite letture.
    Mo’ controllo e vedo se leggerlo 🙂