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Pensare in Italiano mentre si porta a passeggio il cane

Inizialmente, ho scritto questo post nel 2010, l’anno in cui ho iniziato a scrivere il blog Studentessa Matta. Ho cominciato il blog per condividere con altri studenti il mio viaggio per imparare la lingua italiana; volevo che il blog fosse un luogo dove poter parlare dei materiali didattici, cioè, libri, app, podcast, film, consigli di grammatica e le abitudini di apprendimento quotidiane — tutte le cose che ho trovato utili e interessanti lungo la strada dell’apprendimento.

Initially, I wrote this post back in 2010, the year I first started writing the Studentessa Matta blog. I began the blog to share with other students my journey to learn the Italian language; I wanted the blog to be a place where I could talk about teaching materials, i.e., namely books, apps, podcasts, movies, grammar tips, and daily learning habits – all the things I found valuable and interesting along the learning road.

L’altro giorno stavo insegnando ad una studentessa, e lei voleva sapere come avrebbe potuto superare i blocchi mentali che si sono verificati quando ha cercato di parlare italiano. Ha detto che era come se il suo cervello volasse via quando ha cercato di parlare contemporaneamente. La sua domanda mi ha fatto pensare a questo vecchio post e quello che ho fatto per superare il fenomeno di arresto del cervello.

The other day I was teaching a student, and she wanted to know how she could overcome the mental blocks that occurred when she tried to speak Italian. She said it was as if her brain flew away when she tried to speak contemporaneously. Her question made me think of this old post and what I did to overcome the phenomenon of brain shutdown.

Anche tu potresti avere questo problema. Quando parli italiano, la tua mente si blocca e non riesci a pensare a niente da dire. Forse hai un vocabolario abbastanza ampio e conosci bene le regole grammaticali, ma quando provi a parlare, ti senti come un cervo catturato dai fari. Sembra che non ci sia alcuna connessione tra il cervello e la bocca. È come la paralisi.

Maybe you have this problem, too. When you speak Italian, your mind freezes up, and you can’t think of anything to say. Perhaps you have a reasonably large vocabulary and know grammar rules well, but when you try to speak, you feel like a deer caught in the headlights. There seems to be no connection between the brain and the mouth. It’s like paralysis.

Perché succede? È in parte ansia da performance ma accade anche perché gli studenti non sono abituati a pensare in italiano. Come risultato, fanno quadruplicare la quantità di lavoro. Ad esempio, supponiamo che sei un anglofono e uno studente principiante della lingua Italiana. In questo caso, stai inevitabilmente pensando in inglese il 95% delle volte. Ascolti l’italiano, traduci in inglese, formuli una risposta in inglese, poi la traduci in italiano. Tutte quelle transizioni da una lingua all’altra sono faticose ed estenuanti! Nessuna meraviglia che il vostro cervello si spegna e fa sciopero!

Why does this happen? It is part performance anxiety but also happens because students aren’t used to thinking in Italian. As a result, they are doing quadruple the amount of work. For example, suppose you are an English speaker and a beginning Italian student. In that case, it’s inevitable that you are thinking in English 95% of the time. You listen to Italian, translate to English, formulate a response in English, then translate that back to Italian. All that switching back and forth between languages is stressful and exhausting! No wonder your brain shuts down and goes on strike!


Per passare da principiante a livello intermedio, gli studenti devono trovare il modo di pensare più attivamente in italiano per ridurre al minimo la fuga di cervelli. E no, non sto parlando di fare più esercizi di grammatica o di passare più tempo su Duolingo. Sto parlando di creare nuove autostrade neuronali in modo che il richiamo sia più immediato e non stai traducendo avanti e indietro, causando esaurimento cerebrale. Parlando a voce alta e formulando continuamente frasi in italiano sulle cose che ti circondano, diventerai un oratore più spontaneo.  

To move from a beginner to an intermediate level, students need to find ways to think more actively in Italian to keep the brain drain to a minimum. And, no, I’m not talking about doing more grammar drills or spending more time on Dual Lingo. I’m talking about creating new neuron highways so that recall is more immediate and you aren’t translating back and forth, causing brain exhaustion. By speaking out loud and constantly formulating phrases about the things around you, you will become a better “spur of the moment” speaker. 

Quando ho scritto questo post, il mio desiderio di comunicare fluentemente in italiano era così forte, ho sviluppato la strategia di spegnere il mio cervello inglese per un’ora e mi sono costretta a pensare e parlare solo in italiano. 

When I wrote this post, my desire to communicate fluently in Italian was so intense I developed the strategy of shutting down my English brain for an hour, and I had to think and speak only in Italian.

Nessuno nella mia famiglia parlava italiano, quindi con chi potevo parlare? 

No one in my family spoke Italian, so who could I talk to? 


Ho parlato con il mio cane, naturalmente!

I talked to my dog, naturally!

Il mio beagle era un avido ascoltatore; dopo tutto, aveva poca scelta perché lo tenevo in ostaggio, al guinzaglio per trenta minuti. Dal momento in cui sono uscita con il mio cagnolino, ho deciso di descrivergli ad alta voce e in grande dettaglio, tutto ciò che vedevo intorno a me usando tanti verbi e aggettivi quanti potevo pensare. Mentre vagavo per il quartiere, il mio cervello era rilassato, e stavo pensando attivamente in italiano. Se non sapevo la parola per qualcosa, piuttosto che essere bloccato o rinunciare, ho trovato rapidamente altre parole per descriverlo. Quando sono tornata a casa, ho cercato la parola sconosciuta e l’ho aggiunta al mio nuovo vocabolario. (Sorprendentemente, era più facile ricordare perché ho avuto più esperienza “hands-on” con la parola.)

My beagle was an avid listener; after all, he had little choice as I held him hostage, on a leash for thirty minutes. From the moment I stepped outside with my pooch, I decided to describe out loud to him and, in great detail, everything I saw around me using as many verbs and adjectives as possible. As I wandered about the neighborhood, my brain was relaxed, and I was actively thinking in Italian. If I didn’t know the word for something, instead of becoming blocked or giving up, I quickly found other words to describe it. When I returned home, I looked up the unknown word and added it to my new vocabulary. (Surprisingly, it was easier to remember because I had more practical experience with the word.)


Ecco un esempio del mio cervello-streaming pensieri mentre camminavo con il mio cane per mostrarti come funziona.


Here is a sample of my brain-streaming Italian thoughts as I walked with my dog to show you how this works.


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Ok, cucciolo! Andiamo a fare una passeggiata. Primo, mettiamoci il guinzaglio. Pronto? Andiamo, non indugiare. Vedi quel vicino laggiù? Sorride e ci saluta dall’altra parte della strada. Porta a spasso il suo cane dorato del Labrador… guardate come trotta al suo fianco. Puoi imparare una cosa da lui! Un ragazzo mi ha appena passato su una bicicletta verde. Ha un cappello da baseball in testa e indossa una maglietta bianca.

Ok dog! Let’s go for a walk. First, let’s put on your leash. Ready? Come on, don’t dawdle. Do you see that neighbor over there? She is smiling and waving at us on the other side of the street. She’s walking her golden Labrador dog… look how nicely he trots beside her. You could learn something from him.

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Ahi! Attento a quel ragazzino che ci passa davanti con la sua bici verde. Hai visto che ha un cappello da baseball e indossa una maglietta bianca e scarpe da ginnastica blu con strisce gialle?

Uh oh! Watch out for that young boy passing us on his green bike. Did you see he has on a baseball hat and is wearing a white t-shirt and blue gym shoes with yellow stripes?

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Oh, guarda! Laggiù c’è il giardino del mio vicino. Puoi sentire il bel profumo? Sta sbocciando di rose rosa e rosse. Sembra uno scioglilingua! Senti un po’ cucciolo: rosa rossa, rosa rosa, rose rosse e rosa rose! Ok, non mi sembri impressionato con la rima.

Oh, look! Over there is our neighbor’s garden. Can you smell the wonderful aroma? It’s blooming with pink and red roses. It seems like a tongue twister! Red rose, pink rose, red roses, and pink roses! Ok, you don’t seem too impressed with the rhyme.

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Non ci sono solo rose. Guarda amico, mio. Verso la recinzione ci sono fiori viola con i petali lunghi e una zona di giallo nel centro del fiore. Non ho la minima idea il nome del fiore in italiano. Dovrò cercarlo quando torno a casa. (Iride / Iris) 

There are not only roses. Look there, my friend. Toward the fence are purple flowers with long petals and a patch of yellow in the center of the flower. I haven’t the slightest clue what the name of that flower is in Italian. I’ll have to look it up when I get home. (Iris) 

Ehi cane, ti sei reso conto? Abbiamo appena camminato in un piccolo sentiero di ciottoli che porta nel bosco. È fresco qui e c’è un piccolo ruscello. Vuoi bere qualcosa? L’acqua è fresca e fresca.

Hey dog, did you notice? We just walked into a small pebbled path that leads into the woods. It’s cool here, and there’s a small stream. Do you want to have a drink? The water is cool and fresh.

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Basta cucciolo! Smettila di tirare il guinzaglio! Cosa pensi che ci sia lì accanto a quell’albero? Vedi uno scoiattolo? O forse un coniglio? 

Enough puppy! Stop pulling on the leash! What did you think is there by that tree? Do you see a squirrel? Or maybe a rabbit? 

Stai davvero impazzendo e abbaiando ora. Cosa pensi che si nasconda in quel….??? Accidenti! Non mi ricordo come si chiama una piccola pianta con i tanti fogli. Dai! Pensi un po’. Si chiama “Seppia”… no, non è così. Già! La parola che sto cercando è SIEPE… o cespuglio.

You are really going crazy and barking now. What did you think is hiding in that….??? Darn! I can’t remember what a small bushy plant is called. Come on, brain! It’s called “seppia” No, that’s not right… that means cuttlefish. Ok! The word I’m searching for is “SIEPE” or “cespuglia” both mean bush or hedge.

Che ne dici, cucciolo? È abbastanza per ora? Hai capito il mio Italiano? Questo è un sacco di esercizio per entrambi noi oggi! Ora in quale lingua pensi? Italiano o il linguaggio di abbaiare? Sei pronto? Torniamo a casa!

What do you say, pup? Is that enough for now? Do you understand my Italian? That was a lot of exercise for both of us today! Now in which language do you think? Italian or the language of barking? Ready? Let’s go home!


Forse questo dialogo interno sembra un po’ stupido. Ma stranamente, è una storia vera. Questi sono solo alcuni esempi di cose che ho notato e detto a me stesso (e al cane) mentre passeggiavamo nel quartiere.

Maybe this internal dialogue seems a little silly. But strangely enough, it’s a true story. These are only a few examples of things I noticed and said to myself (and the dog) as we walked around the neighborhood.  

Da quel giorno in poi, ho continuato questa pratica ogni giorno, che mi ha aiutato a migliorare la mia capacità di parlare più liberamente e spontaneamente. Forzando il mio cervello a pensare in italiano, ho creato nuove connessioni e rafforzato i modelli “italiani” del mio cervello. Ha anche solleticato la mia curiosità di indagare le parole che non erano ancora nel mio vocabolario..

From that day on, I continued this practice every day, which helped me improve my ability to speak more freely and spontaneously. By forcing my brain to think in Italian, I created new connections and reinforced my brain’s “Italian” patterns. It also tickled my curiosity to investigate the words that weren’t yet in my vocabulary.


Camminare e pensare in italiano – è un ottimo allenamento per prepararsi a parlare con altre persone in italiano (non solo te stesso o il tuo cane!)

Walking and thinking in Italian is a great workout to prepare yourself for talking to other people in Italian (not just yourself or your dog!)


Ascolta la canzone Passeggiando col mio cane!


Chiudi quella finestra ho la luce negli occhi mi fa stare male (ti prego)

è una cosa che non sopporto quante volte te lo devo dire

In questa casa è cosi dal lunedì al venerdì

è da più di vent’anni che mi sveglio così

Ma che bella giornata da passare all’aperto porto fuori il cane (andiamo)

Basta che non tiri che non scappi e ti comporti bene

Ma che bella sorpresa c’è l’azzurro così sulla città

è da un sacco di tempo che non si vedeva

RIT: passeggiando col mio cane in una via

In una zona di Milano in periferia

Camminando senza fretta in compagnia

Mi sembra una città diversa un po più mia (x2)

Lascio a casa l’auto e niente motorino oggi si va a piedi

C’è il sole

Ti ricordi il grande prato e le partite di pallone (insieme)

Cosa ne dici se lasciamo stare tutto e ci vediamo la

A riscoprire se ancora è tutto come prima

Saranno quasi sei anni dall’ultima volta che ci ho messo piede (si vede)

Dove c’era l’erba e il prato adesso c’è un supermercato

Ogni volta che cambia è un ricordo che passa e se ne va

Quando ti ho incontrata eri li seduta

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23 Comments

  1. Desidero che abiti vicino a te. Il mio cane, Copper, ed io godremmo a camminare insieme e parlare italiano! Magari no, balbetto come un idioto!

  2. Sfortunatamente, no ho un cane con cui posso camminare e parlare italiano, comunque, il cane non puo’ rispondere in italiano, ma puo’ soltanto abbaiare.

    Credo che si possa parlare in italiano con un altra persona la quale puo’ rispondere in italiano.

    La migliore soluzione e’ VIVERE IN ITALIA!!!!

    Avete di un’altra soluzione amici?

  3. Hihi lo faccio anch’io talora, anche se mi dimentico a farlo di solito! Non ho un cane purtroppo ma è bello semplicemente descrivere a sé stesso le cose che si vedono e che si accadono intorno.

    Dovrei comprarmi un cane e diventare “quel maniaco che parla al suo cane” 🙂

  4. Cara Melissa,
    Io faccio quasi le stesse cose come te per ungere il mio cervello, ma senza cane e senza camminare. Ogni giorno per almeno una mezzora cambio l’operazione del cervello dall’inglese all’italiano. Quando ho cominciato questo sistema ho dovuto usare concentrazione e attenzione, ma adesso dopo un’anno più o meno, posso farlo quasi naturale. Il cervello è come una macchina, quale si adatta a un nuovo sistema di funzionamneto, dopo alcuni giorni o alcune settimane. Con cane o senza cane, la voglia della persona è la chiave del successo. Nel luglio sarò in Italia per una settimana e allora userò il mio sistema ininterrottamente. Che piacere!

  5. Congratulazioni al premio!
    Interessante blog! Sono svedese. Ho cercato di imparare l’italiano e capire un po ‘di ciò che si scrive perché posso spagnolo.
    Ho eseguito un podcast spagnolo, don Gerardo de Suecia su questo indirizzo:http://turbeng.wordpress.com/ Hai traduzioni in inglese e svedese di molti episodi.

    Bienvenuti, Bienvenidos, Welcome, Välkommen!

  6. Anche io parlo in inglese da sola!!! soprattutto quando sono in macchina senza nessuno! La macchina poi è un’ottima cassa acustica!
    Ieri facevo finta di spiegare una strada a un signore inglese, e oltre alla strada gli raccontavo le sensazioni che avevo quando percorrevo quel tragitto! un bell’esercizio…poi quando smetto ho come una sensazione di imbarazzo e vergogna per aver parlato da sola!

    1. succede spesso a me! 😉 Stavo parlando con il cane mentre preparavo la colazione stamattina. Lui è entrato nella cucina e pensava che c’era qualcuno altro con me e aspettava vedere Kyle…quando hai visto Sinbad ha detto…stai parlando in italiano con il cane di nuovo!!

  7. Non ho nessun cane. Ma fortunatamente ho un marito! Ogni giorno insieme a mio marito, camminiamo per un’ora e mezzo. Da settembre parliamo solamente in italiano durante la nostra passaggiata. All’inizio abbiamo portato un piccolo dizionario, ma ci é voluto troppo tempo per fermarci per motivo di cercare le parole nel dizionario (ci sono tante!). Adesso usiamo il cellulare per lasciare le parole sulla nostra segretaria telefonica. Così possiamo usare il dizionario dopo che ritorniamo a casa. Anche noi, siamo matti!

    PS In italiano, come si dice “walking” per motivo di fare i essercizi? Per noi, non facciamo una passaggiata in modo rilassato — camminiamo ad un’andatura veloce.

    1. Charlene, sei molto fortunata di avere un marito con cui puoi praticare e parlare in Italiano! Sono gelosa! Mi piace l’idea di lasciare parole sulla segretaria telefonica! Che bell’idea!!

      Penso che l’espressione in italiano for “walking” per esercizio e “footing” (ancora una parola inglese…ma non usiamo negli stati uniti in questa maniera)

  8. Mi piace molto la canzone con le parole scritte. Grazie tante! Una domanda: se scrive “io di difenderei” invece di “io ti difenderei”?

  9. Vedo che siamo tutti pazzi qui! Avete ragione – non è necessario avere un cane per praticare parlare in Italiano! Il necessario è il desidario di farlo ….e chi se ne frega che sembriamo idioti!

  10. Melissa,
    Sei troppo brava. Sono gelosa del fatto che scrivi così bene in italiano. Ma dimmi, quando scrivi per questo blog, scrivi prima in inglese e poi traduci in italiano o mentre ti vieni in mente un idea lo scrivi direttamente in italiano? Mio marito che è nato in Italia, emigrato qui quando era giovane,non ha nessun desiderio di parlare in italiano. Quindi, anch’io parlo da sola ma le parole non vengono così facile come te. Per scrivere questo piccolo paragrafo devo usare il dizionario ripetutamente, e così mi sento stupida e ignorante e mi vieni la noia. Come si può combattere questa difficoltà?

    Grazie mille per le bellissime canzoni che aggiungi ogni tanto.

    1. Ciao Caterina, quando io scrivo questo blog io scrivo direttamente in italiano. Penso che sia meglio formulare i pensieri prima in italiano, invece di in inglese.

      Quando io scrivo in inglese cambia idea frequentemente…ci sono sempre tanti modi diversi per esprimere qualcosa. È lo stesso quando io scrivo in italiano. Cambio idea spesso per rendere le idee più chiare.

      Anche dopo io pubblico un blog, continuo a rileggere quello che ho appena scritto e faccio piccoli cambiamenti. Quando qualcuno mi manda una correzione faccio anche un aggiornamento al blog.

      Per la maggiore parte, scrivere è più facile per me. Ho tempo per formulare le mie idea con calma. Non c’e’ l’ansia come quando si parla. Posso controllare Garzanti (il dizionario italiano http://www.garzantilinguistica.it/it/dizionario/it) per trovare sinonimi e posso controllare la concordanze dei tempi ed i plurali, e i nomi femminili e maschili.

      Come te, quando io parlo, voglio parlare più fluente. Penso che vada bene che hai usato il dizionario per scrivere il tuo messaggio sopra. Hai fatto un buon lavoro! Sono sicura che tu hai imparato qualcosa mentre stavi cercando di esprimere i tuoi pensieri. L’importante è, nonostante quanto sei scorragiata, non smettere mai. Risolvi di imparare nuove parole ogni giorno, ascoltare un film o leggere qualcosa in Italiano ogni giorno. Cerchi di trovare qualcuno con cui poi parlare oltre a tuo marito (che peccato! che lui non vuole parlare con te, mi dispiace!!) Se hai voglia, magari possiamo parlare su skype in italiano uno di questi giorni….che ne dici?

  11. Melissa,

    Sono andata al cinema stasera con mio marito per vedere il nuovo film “Robin Hood” con l’attore Russell Crowe e la bravissama Cate Blanchett (molto divertente). Al ritorno ho acesso il computer e ho trovato la tua carissima risposta. Allora, grazie mille per i tuoi consigli – hai ragione che sia molto meglio scrivere in italiano dall’inzio e non complicare la situazione con la necessità di tradurre ogni pensiero da una lingua all’altra. Il fatto è che io non ci riesco a farlo – ma vedendo il tuo successo, mi viene più voglia di continuare e di sforzarmi di tirare avanti e cercare di fare il meglio possibile. Ho un grande desiderio di parlare la bella lingua italiana fluentemente.

    Mamma mia, che bell’ idea parlare via skype, sfortunatamente il mio computer non è preparato per questa funzione. Cercherò di comprare i componenti al più presto possibile. Di nuovo cara Melissa è un grande piacere parlare con te!
    Ciao, a presto!

  12. Cara Melissa,
    Hai completa ragione: si deve scrivere direttamente in italiano, è un esercizio eccelente per la macchina, che è nostro cervello. Si deve usare voglia e disciplina, ma dopo un tempo diviene un esercizio naturale. Infatti, credo che ho letto che i psichiatri hanno scoperto che due lingue, inglese e italiano, si sviluppano in parti differenti del centro delle lingue nel cervello.
    Ci sono state delle persone che dopo un incidente grave hanno perso una certa lingua ma hanno potuto usare invece un’altra lingua esistente, che non e stata ferita nel cervello. Ogni lingua ha la sua propria originalità e perciò si deve sempre mantenere una totale separazione.
    Io ho studiato e continuo a studiare cinque lingue, non con la stessa intensità, ma sempre mantengo un rigido confine fra di loro e mai faccio traduzioni da una all’altra: traduttore = traditore.
    Finalmente, perchè ho confessato che studio parecchie lingue, devo sottolineare che l’italiano è la la mia lingua preferita e perciò il prossimo luglio vado in Italia per essere completamente circondato da essa.
    Ciao…

  13. Ciao Melissa,
    Grazie per la parola “footing”. É usata con il verbo “fare”? E con l’articolo? (per essempio, mio marito ed io facciamo il footing ogni giorno.)

  14. Ciao Melissa:

    Primo, devo dirti che mi piace il tuo diario/blog. Sono anche lo studente per tre anni e non posso a parlare in l’italiano a nessuno. Cosi, il tuo diario “mentre caminavo” a me e’ un’idea buona. Non ho un cane ma io parlo italiano quando guido la mia macchina … sai, “Guido la mia macchina dritto per strada e poi giro a sinistra alla luce”
    Credo questa pratica aiuta.
    Grazie,
    Jim

  15. Hai perfettamente ragione, Melissa. Così ho imparato anch’io! “Adesso vado al negozio…che cosa mi serve?” e poi “Cagnoline, andiamo! Facciamo una passaggiatina!” Infatti le mie belle cagnoline capiscono l’inglese, l’italiano…ed anche il calabrese!!!! 😀