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Photo Credit: Scene from Non ci resta che piangere

Volete vedere un film divertissimo? Eh! Posso raccomandarvi questo film che l’ho guardato ieri sera con un gruppo degli amici a casa mia. Fin dall’inizio il film Non ci resta che piangere (1984), con due attori italiani famosissimi e grandi – Massimo Troisi e Roberto Benigni – mi ha fatto ridere da morire.

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Photo Credit: Scene from Non ci resta che piangere

Il filo del racconto è tanto semplice come paradossale: il bidello Mario (Troisi) e l’insegnante Saverio (Benigni) si ritrovano per caso nel 1492 e decidono di correre a Palos (Spagna) per bloccare la partenza di Cristoforo Colombo verso le Americhe ed evitare così la serie di violenze subite nei secoli dalle popolazioni del luogo (gli indiani). La storia completa è però molto più complicata e si sviluppa in tutta una serie di contrattempi e scene comiche.

Il film è quasi la base del film americano “Bill & Ted’s Excellent Adventure” (1989), nel senso che i due protagonisti “Mario” e “Saverio” tornano indietro nel tempo per avere rapporti casuali con persone importanti della storia. Per esempio loro trattano con Vitellozzo, Leonardo da Vinci, Savonarola e Cristofo Colombo. C’è anche una mescolanza di cultura moderna con la storia passata quando i due cercano di spiegare le invenzione contemporanee agli abitanti di “quasi 1500” Italia…come la la lampadina, i treni e anche il gioco di Scopa! Che bello anche sentire Mario, autoproclamata artista e musicista, che canta canzoni di amore alla fanciulla Pia…che consistevano di una selezione rubato dai Beatles (Yesterday) e Domenico Modugno (Nel blu dipinto di blu).

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Se siete familiari con i film di Troisi (Il postino) e Benigni (La vita è bella) vi rendete conto che questi due attori parlano in un modo particolare e qualche volta è difficile anche per gli Italiani da capire bene il dialogo. Il film non ha sottotitoli in inglese, ma meno male c’erano almeno i sottotitoli in Italiano per gli udenti! I sottotitoli italiano erano fantastici per superare difficoltà del dialetto e per decifre il modo esuberante in cui gli attore parlano. Sono stati anche possibile capire più facilmente le battute e i riferimenti ironici.

Si può vedere che questi due attori si sono divertiti molto girando questo film, che si svolge nel passato. Se anche voi volete tornare nell’estate “quasi 1500” guardate il film “Non ci resta che piangere” e preparate di ridere della buffoneria irresistibile di Troisi e Benigni!

Alcune scene dal film:

Il Passaggio

La lettera scritta a Savonarola

Testo della celebre lettera al Savonarola:
Frittole, estate quasi 1500.
Santissimo Savonarola, quanto ci piaci a noi due! Scusa le volgarità eventuali. Santissimo, potresti lasciar vivere Vitellozzo, se puoi? Eh? Savonarola, e che è? Oh! Diamoci una calmata, eh! Oh! E che è? Qua pare che ogni cosa, ogni cosa uno non si può muovere che, questo e quello, pure per te! Oh! Noi siamo due personcine perbene, che non farebbero male nemmeno a una mosca, figuriamoci a un santone come te. Anzi, varrai più di una mosca, no? Noi ti salutiamo con la nostra faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo, puoi muoverti quanto ti pare e piace e noi zitti sotto. Scusa per il paragone tra la mosca e il frate, non volevamo minimamente offendere. I tuoi peccatori di prima, con la faccia dove sappiamo, sempre zitti, sotto.

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One Comment

  1. Si,una coppia imbattibile.Di sicuro avete già visto anche “Johnny Stecchino” di Benigni.Sennò, ve lo posso consigliare caldamente-è una delle più belle commedie che ho mai visto.