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Photo Credit: Studentessa Matta

Sono tornata a casa e già mi sento le maree mutevoli del cambiamento. Il vento canto una nuova canzone che mi dice che tra poco arriverà l’autunno. Gli alberi anche sussurrano che tra poco i giorni diventano più corti e il vento più freddo. A questo punto non rimane altro da fare che accettare con grazia il cambiamento e abbracciare la nuova stagione. Scambiamo i costumi di bagno per i giubbotti e le maglie pesanti. Alcuni devono pensare a lavoro e ai nuovi progetti e gli altri devono pensare alla scuola e le nuove lezioni. Però prima di fare la marcia in avanti all’inverno, giriamo per un momento per goderci ancora una volta l’estate. Lasciamoci a pensare al sole, al mare, alle vacanze e ricordiamo ancora una volta la nostalgia per amori perduti e vecchie amicizie che adesso devono allontanarsi.

I am back at home again and I feel the shifting tides of change. It is the wind singing a new song that tells me that soon autumn will arrive. The trees also whisper that soon the days will grow even shorter and the breezes will turn even colder. At this point, there is nothing left to do but to gracefully accept the change and embrace the new season. We exchange our bathing suits for jackets and heavy sweaters and again it is time to think about work and new projects, of school and new lessons. But, before marching ahead into winter, let’s turn around for a moment and enjoy one last look at the summer. Let’s think about the sun, the sea, summer vacations and remember one last time the nostalgia for lost loves and old friendships that fade away.

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Photo Credit: Studentessa Matta

La canzone “Sapore di sale” di Gino Paoli cattura perfettamente tutte queste emozioni. Per me si tratta di una canzone molto speciale non solo per la sua lirica sound pop degli anni 60, ma anche perché la nostra insegnante Roberta Rollo (che ci ha insegnato presso la masseria in Puglia) l’ha scelta per il nostro ultimo compito. Insieme l’abbiamo ascoltato e poi l’abbiamo tradotto e finalmente l’abbiamo cantato tutti insieme. Mai più posso sentire questa canzone senza pensare alla nostra bella insegnante e il nostro bel gruppo, che ha scoperto Puglia insieme l’estate di 2013. (p.s. abbiamo anche tradotto la canzone di Jovanotti “Sento il mare in Un Conchiglia” … anche una grande canzone che abbiamo cantato a squarciagola! Mi raccomando! Un ottimo modo per imparare l’italiano!)

The song “Sapore di Sale” di Gino Paoli captures perfectly all these emotions. For me, it is special not only for its lyrical 60’s bee pop sound but also because our teacher Roberta Rollo (who taught us at the farmhouse in Puglia) choose this song for our last bit of homework. Together we listened to it, then we translated it, and then we sang it all together. Never again will I hear this song without thinking of our beautiful teacher and our great group that discovered Puglia together in the summer of 2013. (p.s. we also translated Jovanotti’s song “Sento il mare in un conchiglia”…also a great tune that we sang at the top of our lungs! What a great way to learn Italian!)

Ecco la canzone…
cantala Gino!

Il testo: Sapore di Sale – Gino Paoli

Sapore di sale,
sapore di mare,
che hai sulla pelle,
che hai sulle labbra,
quando esci dall’acqua
e ti vieni a sdraiare
vicino a me
vicino a me.

Sapore di sale,
sapore di mare,
un gusto un po’ amaro
di cose perdute,
di cose lasciate
lontano da noi
dove il mondo è diverso,
diverso da qui.

Qui il tempo è dei giorni
che passano pigri
e lasciano in bocca
il gusto del sale.
Ti butti nell’acqua
e mi lasci a guardarti
e rimango da solo
nella sabbia e nel sole.

Poi torni vicino
e ti lasci cadere
così nella sabbia
e nelle mie braccia
e mentre ti bacio,
sapore di sale,
sapore di mare,
sapore di te.

Qui il tempo è dei giorni
che passano pigri
e lasciano in bocca
il gusto del sale.
Ti butti nell’acqua
e mi lasci a guardarti
e rimango da solo
nella sabbia e nel sole.

Poi torni vicino
e ti lasci cadere
così nella sabbia
e nelle mie braccia
e mentre ti bacio,
sapore di sale,
sapore di mare,
sapore di te.

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One Comment

  1. L’altro giorno mi sono reso conto che non avevo imparato nessuna nuova parola italiana da tempo e mi è preso il panico:forse le ho già imparate tutte? Però quando ho notato”squarciagola,”ho capito che non era così.Grazie Melissa!
    P.S.Non capisco bene che voglia dire”la nostalgia per amori perduti?”L’estate scorsa io non ho perso nessun amore 🙂