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Image Credit: Studentessa Matta, Deposit Photos

Tornare indietro nel tempo con il passato remoto: come riconoscerlo e come usarlo!

Going back in time with passato remoto:
How to recognize it and how to use it!

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Questa settimana sto aiutando uno studente del liceo ad affrontare uno dei tempi italiani più impegnativi: Passato Remoto. È un tempo usato per parlare di eventi storici o azioni in un passato molto lontano. A differenza del Passato Prossimo, che ha ancora legami con il nostro periodo attuale, il Passato Remoto fa riferimento ad un passato più lontano, come quello “Christopher-Columbus-Dante-Alighieri-Leonardo-DaVinci”.

This week I’ve been helping a high school honors student tackle one of the most demanding Italian tenses — Passato Remoto. It is a tense used to talk about historical events or actions in the far distant past. Unlike Passato Prossimo, which still has ties to our current period, the Passato Remoto refers to a more distant past, like the “Christopher-Columbus-Dante-Alighieri-Leonardo-DaVinci” kind of ancient past.

Come il Congiuntivo, è un tempo elegante. È usato raramente nell’italiano parlato tranne che in alcune parti dell’Italia meridionale. È più probabile che lo trovi in testi come opere letterarie, libri storici e giornali.

Like the Congiuntivo, it is an elegant tense. It is rarely used in spoken Italian except in certain parts of southern Italy. You are more likely to find it in texts such as literary works, historical books, and newspapers.

Il Passato Remoto è bello e stimolante allo stesso tempo. Questo perché è pieno zeppo di verbi irregolari. In effetti, ci sono tre tipi di verbi Passato Remoto: Regolari, di cui ce ne sono pochi, Completamente Irregolari, di cui ce ne sono molti, e Parzialmente Irregolari, di cui ce ne sono un sacco!

The Passato Remoto is beautiful—and challenging at the same time. This is because it is chock-full of irregular verbs. In fact, there are three types of Passato Remoto verbs: Regular—of which there are few, Completely Irregular—of which there are many, and Partially Irregular—of which there are tons of!

Come con molti nuovi tempi verbali in una
lingua straniera, ci vuole molta memorizzazione
per ricordare bene tutte le sfumature.

As with many new tenses in a foreign language,
it takes a lot of memorization to remember all its nuances.

Poiché non utilizzerai molto il Passato Remoto quando parli, probabilmente non avrai la possibilità di esercitarti frequentemente. Tuttavia, la cosa principale che ogni studente di lingua italiana dovrebbe ricordare da questo post è che è importante familiarizzare con questo “teso letterario” per riconoscerlo quando lo si incontra in un libro o in un articolo di giornale. Anche se sei un po’ confuso su come coniugarlo, dalla forma radicale di un verbo passato remoto, dovresti essere in grado di riconoscere l’infinito e dedurre dal contesto che cosa è la parola.

Because you won’t be using the Passato Remoto tense much when you speak, you probably won’t get the chance to practice it frequently. Nevertheless, the main thing every Italian language learner should take away from this post is that it is important to familiarize yourself with this “literary tense” to recognize it when you come across it in a book or newspaper article. Even if you are a little fuzzy on how to conjugate it, by the root form of a passato remoto verb, you should be able to recognize the infinitive and deduce by context what the word is.

Ho un paio di consigli per rendere un po’ più facile l’apprendimento del Passato Remoto per quei coraggiosi studenti di lingue che sono pronti ad affrontare questo tempo direttamente.
I have a couple of tips to make learning the Passato Remoto a little easier for those brave language learners who are ready to tackle this tense head-on.

Ma, prima, per darti un’idea di come si presenta il Passato Remoto, ecco il primo capitolo di Pinocchio scritto da Carlo Collodi. Questi passaggi sono pieni di grandi tempi verbali: Futuro, Passato Perfetto, Imperfetto, Congiuntivo Imperfetto, Gerundio… e ovviamente Passato Remoto. Ho evidenziato i verbi Passato Remoto.

But, first, to give you an idea of what the Passato Remoto looks like, here is the first chapter of Pinocchio written by Carlo Collodi. These passages are full of great verb tenses: Future, Perfect Past, Imperfetto, Congiuntivo Imperfetto, Gerundio… and of course Passato Remoto. I’ve highlighted the Passato Remoto Verbs.

Skip on down to find explanations of how to conjugate Passato Remoto

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For the Full Version of Pinocchio available online, Click Here

C’era una volta….
Un re! — diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura.
Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto; e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce:
Questo legno è capitato a tempo; voglio servirmene per fare una gamba di tavolino.
Detto fatto, prese subito l’ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo; ma quando fu lì per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perchè sentì una vocina sottile sottile, che disse raccomandandosi:
Non mi picchiar tanto forte! 
Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia!
Girò gli occhi smarriti intorno alla stanza per vedere di dove mai poteva essere uscita quella vocina, e non vide nessuno! Guardò sotto il banco, e nessuno: guardò dentro un armadio che stava sempre chiuso, e nessuno; guardò nel corbello dei trucioli e della segatura, e nessuno; aprì l’uscio di bottega per dare un’occhiata anche sulla strada, e nessuno. O dunque?…
Ho capito; disse allora ridendo e grattandosi la parrucca — si vede che quella vocina me la son figurata io. Rimettiamoci a lavorare. 
E ripresa l’ascia in mano, tirò giù un solennissimo colpo sul pezzo di legno.
Ohi! tu m’hai fatto male! — gridò rammaricandosi la solita vocina.
Questa volta maestro Ciliegia restò di stucco, cogli occhi fuori del capo per la paura, colla bocca spalancata e colla lingua giù ciondoloni fino al mento, come un mascherone da fontana.
Appena riebbe l’uso della parola, cominciò a dire tremando e balbettando dallo spavento: Ma di dove sarà uscita questa vocina che ha detto ohi?… Eppure qui non c’è anima viva. Che sia per caso questo pezzo di legno che abbia imparato a piangere e a lamentarsi come un bambino? Io non lo posso credere. Questo legno eccolo qui; è un pezzo di legno da caminetto, come tutti gli altri, e a buttarlo sul fuoco, c’è da far bollire una pentola di fagioli…. O dunque? Che ci sia nascosto dentro qualcuno? Se c’è nascosto qualcuno, tanto peggio per lui. Ora l’accomodo io! 
E così dicendo, agguantò con tutt’e due le mani quel povero pezzo di legno, e si pose a sbatacchiarlo senza carità contro le pareti della stanza.
Poi si messe in ascolto, per sentire se c’era qualche vocina che si lamentasse. Aspettò due minuti, e nulla; cinque minuti, e nulla; dieci minuti, e nulla!
Ho capito — disse allora sforzandosi di ridere e arruffandosi la parrucca — si vede che quella vocina che ha detto ohi, me la son figurata io! Rimettiamoci a lavorare. 
E perchè gli era entrato addosso una gran paura, si provò a canterellare per farsi un po’ di coraggio.
Intanto, posata da una parte l’ascia, prese in mano la pialla, per piallare e tirare a pulimento il pezzo di legno; ma nel mentre che lo piallava in su e in giù, sentì la solita vocina che gli disse ridendo: Smetti! tu mi fai il pizzicorino sul corpo! 
Questa volta il povero maestro Ciliegia cadde giù come fulminato. Quando riaprì gli occhi, si trovò seduto per terra.
Il suo viso pareva trasfigurito, e perfino la punta del naso, di paonazza come era quasi sempre, gli era diventata turchina dalla gran paura.


Passato Remoto demystified and tips for learning this
highly irregular tense

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You are most likely already familiar with Passato Prossimo (simple past tense) and how to form it using “Essere” and “Avere” and a verb’s past participle.

Ho dormito bene/ I have slept well. (More recently)

Sono andata in Italia. / I have gone to Italy (More recently)

The Passato Remoto is formed more like the English past tense as it doesn’t require the verbs “Essere” or “Avere”

Dormii bene / I slept well. (A long time ago)

Andai in Italia. / I went to Italy. (A long time ago)

As mentioned at the beginning of this post,
there are three types of Passato Remoto verbs.


-Regular
-Partially irregular
-Completely irregular

How to form the Passato Remoto
with Regular Verbs

-ARE verb endings

-ai
-asti

-ammo
-aste
-arono

Parlare
io parlai
tu parlasti
lui, lei, Lei parlò
noi parlammo
voi parlaste
loro parlarono

-ERE verb endings

-ei
-esti

-emmo
-este
-erono

Ricevere
io ricevei
tu ricevesti
lui, lei, Lei ricevé
noi ricevemmo
voi riceveste
loro riceverono

-IRE verb endings

-ii
-isti

-immo
-iste
-irono

Capire
io capii
tu capisti
lui, lei, Lei capí
Noi capimmo
voi capiste
loro capirono

How to form the Passato Remoto
with Irregular Verbs.

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Remember the 1-3-3 Trick.

Basta imparare la prima persona singolare!
(Just learn the first person singular!)

Psssst! Once you memorize the first person singular (io) form of an irregular verb you can apply that to the third person singular (lui, lei, Lei form), and to the third person plural (loro) form. And the others follow the regular formation of the verb as written above.

METTERE = To put

Let’s apply the 1-3-3 Rule to the irregular verb METTERE

All you need to do is memorize the first person conjugation of METTERE in Passato Remoto = MISI. This is your key—you then know to change 3rd person singular to MISSE and 3rd person plural MISERO. Other formations follow the regular conjugation of -ere verbs: -ei, -esti, -é, -emmo, -este, -erono

io missi   tu mettesti   lui/lei mise   noi mettemmo   voi metteste   loro misero

VENIRE = To come

Let’s apply the 1-3-3 Rule to the irregular verb MORIRE

All you need to do is memorize the first person conjugation of VENIRE in Passato Remoto = VENNI This is your key—you then know to change 3rd person singular to VENNE and 3rd person plural VENNERO. Other formations follow the regular conjugation of -ire verbs: -ii, -isti, -ì, -immo, -iste, -irono

io venni   tu venisti   lui/lei venne  noi venimmo   voi veniste   loro vennero

Here is a partial listing of
Irregular Passato Remoto Verbs

Chiedere: Chiesi
Chiudere: Chiusi
Comprendere: Compresi
Conoscere: Conobbi
Decidere: Decisi
Leggere: Lessi
Mettere: Misi
Nascere: Nacqui
Perdere: Persi

Prendere: Presi
Rispondere: Risposi
Sapere: Seppi
Scegliere: Scelsi
Scrivere: Scrissi
Vedere: Vidi
Vincere: Vinsi
Vivere: Vissi
Volere: Volli


How to form the Passato Remoto
with COMPLETELY IRREGULAR verbs

These Completely Irregular verbs just have to be cmmitted to memory!

Passato Remoto : Essere = to be

io fui
tu fosti
lui / lei fu
noi fummo
voi foste
loro furono

Passato Remoto : Fare = to make

io feci
tu facesti
lui / lei fece
noi facemmo
voi faceste
loro fecero

Passato Remoto : Avere = to have

io ebbi
tu avesti
lui / lei ebbe
noi avemmo
voi aveste
loro ebbero

Passato Remoto : Stare = to stay

io stetti
tu stesti
lui / lei stette
noi stemmo
voi steste
loro stettero


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La pratica rende perfetti!

Practice makes perfect!

Practice Italian verbs with apps!

I’ve discovered a couple of apps to help make learning verbs a snap. To get you started, here are a couple I like to play around with. I will be reviewing these apps in a future post.

Conjuu – Italian Conjugation (phone or ipad)

Italian Verb Blitz (phone or ipad)

Linguno (computer)

Time to Practice!

Practice These Exercises
Using Flash Cards on Quizlet


Dante si _____________ a Ravenna. (Rifugiarsi)

Petrarca _____________ nel 1374. (Morire)

Michelangelo _____________ nel 1475. (Nascere)

Federico mi _____________ che mi stava aspettando. (Dire)

Giulio Cesare_____________un capo di stato, un generale e anche un grande scrittore. (Essere)

Cristoforo Colombo _____________ in America nel 1492. (Arrivare)

I Romani_____________molti acquedotti che ancora oggi usiamo. (Costruire)

Durante la Guerra_____________tanti giovani. (Combattere)

L’anno scorso io_____________male per tutto l’anno. (Stare)

La guerra del golfo_____________un evento molto tragico. (Essere)

Quanti lavori_____________nella tua vita? (Fare)

Io_____________all’Università nel 1980. (Studiare)

Ormai gira la testa?
Tranquilla!

Non preoccuparti. Invece divertiti con il Passato Remoto. Per apprenderlo vuole un po’ di tempo e pazienza. Con calma puoi apprendere il Passato Remoto. Per ora basta che puoi riconoscerlo quando leggi un testo!

Do not worry. Instead, have fun with the Remote Past. To learn it takes some time and patience. Calmly you can learn the Remote Past. For now, you just need to recognize it when you read a text!

Alla prossima! Buoni studi e buon proseguimento con il Passato Remoto!

Until next time! Good studies and onward with the Remote Past!

Want to practice your new verb skills in Italy? Join me for a small group language immersion program in 2022 in Arezzo in June, Lucca in September, and Ascoli in September!

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