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Abito in California, in una città vicino a San Francisco, mille miglia lontano dall’Italia. Nella mia città c’è un bar country western si chiama Saddle Rack (Rastrelliera della sella). È un posto non troppo grande, che si gode una certa notorietà per essere un locale dove si può ballare line dancing, bere birra ed ascoltare la musica country western.

Di solito, per andare in questo locale particolare, la gente si veste in blu jeans, stivali (meno male senza speroni), i gilè di seta e i cappelli da cowboy. Secondo me, lo spettacolo per la maggiore parte, non è la banda sul palco, ma la folla sulla pista da ballo. Non ci vado spesso – di solito, non mi viene in mente spesso l’idea di ballare come un cowboy. Insomma penso di esserci andata solo tre volte minima in vita mia.

unque, immaginate la mia sorpresa quando, tre anni fa, un’amica mi ha telefonato per darmi la notizia che Zucchero sarebbe arrivato dall’Italia poco tempo dopo e aveva in mente di fare un concerto in questo luogo insolito! Chi avrebbe mai pensato che un cantante italiano, di una certa fama, avrebbe cantato in questo locale così poco famoso!

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Subito dopo aver sentito la notizia, ho fatto un accordo con gli amici e abbiamo comprato i biglietti per andare insieme allo spettacolo. Dal primo momento in cui siamo arrivati davanti al Saddle Rack e abbiamo incontrato la rock star Zucchero, faccia a faccia, usciva dallalimousine, abbiamo capito che questo serata sarebbe straordinaria e anche un po’ surreale. Infatti, quella sera il locale era vuoto di cowboy da taverna (honky tonk) ed invece, era pieno di gente italiana raffinata dalla Silicon Valley. Fuori i cappelli di cowboy e gli stivali, dentro le scarpe di cuoio e le sciarpe eleganti di Armani. Gli Italiani sono venuti da San Francisco e ogni angolo della California del nord, ansiosi di sentire una voce familiare dalla loro patria.

Quando Zucchero è arrivato sul palco, il pubblico affettuoso è diventato pazzo! A causa delle dimensioni piccole del locale, tutti noi eravamo molto vicino al palco. Durante la serata era quasi possibile stendere le braccia per toccare il cantante con le mani. Mentre Zucchero cantava, tutti hanno ballato e hanno oscillato insieme. Lo spettacolo è durato per quasi due ore e dopo il concerto ho avuto un nuovo apprezzamento per il cantante Zucchero, che è venuto miglia e miglia per trovarci in California, al locale chiamato Saddle Rack, situato soltanto pochi passi da casa mia.

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4 Comments

  1. Mi piace Zucchero, e ci sono alcune canzoni che sono una vera carica di energia!
    Grazie sempre, è un piacere leggere ciò che scrivi…e poi penso che anche se siamo così lontane, non ho mai questa sensazione…sei così Italiana nelle tue passioni 🙂

  2. A me piaceva più lo Zucchero dei primi tempi, quello di “Canzone Triste”. Comunque “mille miglia” è una stima molto ottimistica. Avevo una ragazza che viveva in California e la distanza era circa di seimila miglia 🙂

  3. Ed io, purtroppo, lo saputo dopo l’evento 🙁 Mi sarebbe piaciuto vederlo….se senti che viene ancora, me lo devi fare sapere!!! Penso che e stato una serata indimenticabile!!

  4. Ciao Melissa;

    Mille miglia? Magari!

    Amo il tuo blog. Congratulazioni.

    Scusate il mio italiano incerto.

    Doug